Stampatrici e Stampatori, benvenuti!
Sono Lorenzo Cantini di Kentstrapper e oggi vi parlo di un materiale molto interessante per la stampa 3D: il PETG.
Il PETG è un copolimero composto da PET (polietilene tereftalato) e glicole.
Proprio l’aggiunta del glicole conferisce a questo materiale alcune proprietà davvero utili:
âś… Maggiore resistenza meccanica rispetto al PLA
âś… Buona resistenza agli urti e alle temperature
âś… DuttilitĂ superiore
âś… Elevata trasparenza (soprattutto nella versione naturale, non colorata)
In termini di performance, il PETG si colloca tra il PLA e l’ABS: è più resistente del PLA e offre una solidità simile all’ABS, ma con una stampa più semplice.
La velocitĂ ideale per il PETG si aggira tra i 60 e gli 80 mm/s.
La colorazione del materiale può influenzare la stampa: il PETG naturale è generalmente più trasparente e può permettere stampe leggermente più rapide rispetto alle versioni caricate con pigmenti.
Ventole di raffreddamento: si sconsiglia l’attivazione durante la stampa, perché il PETG non ama il raffreddamento brusco e potrebbe creare problemi di adesione o warping.
Supporti: quando necessario, è bene sapere che i supporti in PETG possono risultare difficili da rimuovere. Per questo motivo è consigliabile utilizzare il PETG per stampe che richiedono pochi o nessun supporto.
Il PETG è un materiale versatile, ideale per realizzare oggetti che richiedono robustezza, trasparenza e una buona resistenza agli urti e alle temperature.
Se usato correttamente, può diventare un alleato prezioso nelle vostre stampe 3D.
Grazie a tutti per l’attenzione… ci vediamo al prossimo video! 👋